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Atti di PG, atti con ‘fede privilegiata’ e querela di falso: la Corte dipana ogni dubbio

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Atti di PG, atti con ‘fede privilegiata’ e querela di falso: la Corte dipana ogni dubbio

delitti contro la pubblica amministrazione | 14 Gennaio 2019

Atti di PG, atti con fede privilegiata e querela di falso: la Corte dipana ogni dubbio

di Laura Piras – Avvocato

In materia di atti pubblici con fede privilegiata, la c.d. querela di falso, è procedimento incidentale che riguarda soltanto la prova civile. Nel giudizio penale, infatti, l’attendibilità, “la fede” di un atto del processo viene decisa dallo stesso giudice procedente, senza alcuna specifica procedura, sulla scorta di una seria offerta di prova della parte interessata, atteso che la “fede privilegiata” non riguarda le valutazioni dell’atto di PG quale prova del reato.

(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 1361/19; depositata l’11 gennaio)