Italian Italian English English Arabic Arabic
Search

Corte dei Conti: inaugurazione dell’anno giudiziario tra incertezze e spinta agli investimenti

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News  > Corte dei Conti: inaugurazione dell’anno giudiziario tra incertezze e spinta agli investimenti

Corte dei Conti: inaugurazione dell’anno giudiziario tra incertezze e spinta agli investimenti

«La fase di preparazione del Documento di Economia e Finanza 2020 diventa occasione decisiva, un banco di prova per tutti. Sarà necessario definire un programma in grado di invertire la tendenza insita nelle previsioni prevalenti per il nostro Paese. In una prospettiva così complessa, la Corte dei conti è pronta a mettere a disposizione del Parlamento tutta la sua esperienza». Così il Presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, a conclusione del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2020, dopo aver evidenziato le attività svolte e i risultati raggiunti dalle Sezioni centrali e regionali della Corte nel 2019.

Il Presidente del CNF, Andrea Mascherin, nel suo intervento ha invece sottolineato l’importanza della semplificazione: «affinché gli imprenditori possano ottenere una licenza o una autorizzazione in minor tempo, affinché gli amministratori siano liberati dal terrore di apporre una firma, affinché i pubblici dipendenti siano messi nelle condizioni di lavorare tranquillamente e di tranquillamente compiere il proprio dovere, è necessario semplificare loro la vita. Peraltro, sappiamo tutti che semplificare significa anche combattere corruzione e forme organizzate di illegalità, togliendo nutrimento a chi offre illecite alternative e scorciatoie alle affaticanti procedure pubbliche. Certamente l’onere della semplificazione spetta innanzitutto alla buona politica, altrettanto certamente, però, deve ritenersi che il ruolo della Corte dei Conti sia centrale». La centralità della funzione consultiva e di analisi della Corte dei Conti è poi evidenziata in relazione agli investimenti: «I criteri di spesa devono anche assicurare alla Pubblica Amministrazione prestazioni adeguate da parte di imprese e professionisti. Non può pensarsi che prestazioni sottocosto possano garantire la necessaria qualità, e non può ammettersi che la Pubblica Amministrazione possa essere indotta a mortificare la dignità dei lavoratori autonomi, ad es. con bandi che prevedano compensi pari a zero euro, come accade. Restando in argomento pagamenti, è necessario affrontare e risolvere quello del ritardo negli stessi da parte degli enti pubblici, anche essere un buon pagatore è indice di corretta gestione contabile».

Qui la Relazione del Presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema

Qui la Relazione del Procuratore generale, Alberto Avoli

Qui l’Intervento del Presidente del CNF, Andrea Mascherin