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La Ragioneria generale dello Stato sul controllo di regolarità delle spese di giustizia

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La Ragioneria generale dello Stato sul controllo di regolarità delle spese di giustizia

La circolare n. 19 del 22 maggio 2018 della Ragioneria generale dello Stato ha ad oggetto il «controllo di regolarità amministrativa e contabile delle spese di giustizia».

Controllo di regolarità e scelte discrezionali. In particolare, nella circolare si osserva che «le Ragionerie territoriali dello Stato esercitano, in virtù di quanto disposto dall’articolo 11 del d.lgs. n.123/2011, il controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile dei rendiconti amministrativi presentati dai funzionari delegati presso gli uffici giudiziari, che sono tenuti a rendere il conto finanziario della loro gestione al termine di ciascun esercizio finanziario, corredandolo della documentazione giustificativa delle spese effettuate». Il pagamento di dette spese, peraltro, non fa eccezione alle regole generali di contabilità di Stato.

In relazione a ciò la Ragioneria generale dello Stato ha valuto evidenziare che debbano condividersi le considerazioni espresse dal CSM, nelle recenti delibere dell’11 marzo 2015 e dell’8 marzo 2017, «laddove si osserva che il controllo di regolarità amministrativa e contabile, volto ad assicurare il migliore utilizzo delle risorse dedicate all’Amministrazione ispezionata, non può investire il merito degli atti giudiziari, né sconfinare in un esame valutativo di scelte discrezionali di opportunità e convenienza “proprie di determinazioni procedimentali rimesse in via esclusiva ed incondizionata alle prerogative giudiziarie affidate esclusivamente all’ufficio che ne è titolare”, pena la lesione dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura».

Infatti nella parte conclusiva della circolare viene ribadito che in materia di spese di giustizia, i controlli di regolarità amministrativa e contabile riguardano le gestioni e gli atti amministrativi posti in essere dagli uffici giudiziari, ed è escluso ogni sindacato di scelte e decisioni adottate dal magistrato nell’esercizio della funzione giurisdizionale.

Qui la circolare della Ragioneria generale dello Stato del 22 maggio, n. 19