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La segnalazione in CRIF tra i cattivi pagatori deve essere preceduta da preventivo avviso al debitore-consumatore

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La segnalazione in CRIF tra i cattivi pagatori deve essere preceduta da preventivo avviso al debitore-consumatore

Privacy | 26 Maggio 2021

La segnalazione in CRIF tra i cattivi pagatori deve essere preceduta da preventivo avviso al debitore-consumatore

di Andrea Maria Mazzaro – Avvocato Cassazionista e Abilitato Consulente in Marchi

In tema di segnalazione alle cosiddette SIC – Società di Informazioni Creditizie per la facoltativa raccolta dei dati attinenti ai finanziamenti concessi ai soggetti censiti dagli intermediari aderenti, nella vigenza dell’art. 125 del T.u.b. secondo la versione conseguente al d.lgs. n. 141/2020, il profilo di legittimità della segnalazione in rapporto all’onere di preventivo avviso al debitore, che, per la prima volta, venga a essere classificato negativamente, assume rilievo unicamente ove si tratti di segnalazioni per operazioni di credito al consumo; ne segue che dalla mancanza di prova del perfezionamento dell’avviso presso il destinatario non può esser tratta la conseguenza della illegittimità della segnalazione ove questa riguardi, invece, finanziamenti destinati all’acquisto o alla conservazione di un diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato, essendo codesti finanziamenti ratione temporis esclusi dall’ambito applicativo del capo II del titolo VI del citato T.u.b.

(Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza n. 14382/21; depositata il 25 maggio)