Il reato di occupazione abusiva dello spazio demaniale (art. 1161 del codice navale) è integrato per il solo fatto di un’occupazione del demanio, specie se marittimo, posta in essere arbitrariamente, in assenza di apposita autorizzazione valida ed efficace.  

La Suprema Corte smentisce il precedente grado di giudizio riconoscendo una condotta di mera connivenza non punibile, e non di concorso nel reato, al fratello dell’imputato condannato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti in un locale di proprietà di entrambi.  

Occorre dichiarare la cessazione della materia del contendere, anche senza istanza di parte, se l'atto impugnato è una cartella di importo fino a mille euro e rientra nello stralcio introdotto con il d.l. n. 119/2018. Va infatti applicata in via automatica, senza cioè un'istanza da parte del contribuente coinvolto, la nuova norma sullo stralcio delle cartelle.  

E' importante la sentenza della prima Sezione Civile della Cassazione n. 11543/19, depositata il 2 maggio, perché fornisce precisi criteri guida nel riparto dell’onere probatorio nel contenzioso fra banca e correntista in presenza di una produzione parziale degli estratti del conto.

La competenza del giudice del divorzio sulle domande relative alla responsabilità genitoriale viene determinata in base al criterio generale della residenza abituale del minore.  

Resta confermata l’astensione generale dalle udienze e dagli altri servizi di istituto dei Giudici di Pace dal 6 al 17 maggio 2019 e dei vice procuratori onorari e i giudici onorari di pace addetti ai Tribunali ordinari dal 13 al 17 maggio 2019.

Cassa Forense ha pubblicato, sul sito istituzionale, il bilancio d’esercizio al 31.12.2018 ma non ha ancora pubblicato il bilancio tecnico al 31.12.2017 e mantiene segretato il Report ALM.

Confermata l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria delle Camere Penali per i giorni 8, 9 e 10 maggio, proclamata con delibera lo scorso 5 aprile. Restano esclusi i processi con imputati detenuti in custodia cautelare.    

Respinte anche in Cassazione le obiezioni difensive proposte dal legale dell’uomo sotto processo. Evidente il suo stato di indigenza economica, ma ciò non è sufficiente per rendere comprensibile la decisione di usufruire senza pagare della fornitura di energia elettrica.  

L’avanzo di amministrazione, in quanto risultato di amministrazione positivo, è unico e, quindi, è assolutamente incompatibile con un piano pluriennale di riequilibrio, che presuppone, al contrario, passività scaglionate nel tempo.