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Novità dal Governo sulla giustizia amministrativa e sportiva

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Novità dal Governo sulla giustizia amministrativa e sportiva

Giustizia amministrativa e sportiva. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un d.l. che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive.

In particolare, il decreto apporta modifiche al codice del processo amministrativo al fine di migliorare la funzionalità della giustizia amministrativa e della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) davanti alla giurisdizione amministrativa.

È prevista per il CONI la possibilità di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato e si riserva al TAR Lazio la competenza sulle controversie aventi ad oggetto provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche di associazioni sportive. Tali disposizioni si applicano da subito anche alle controversie già in corso.

Revisione della riforma delle forze di polizia e vigili del fuoco. Il Consiglio dei Ministri, sempre nella seduta del 4 ottobre, ha approvato anche due decreti legislativi riguardanti la revisione dei ruoli delle forze di polizia e dei vigili del fuoco.

In particolare il primo decreto contiene disposizioni integrative e correttive del d. lgs. n. 95/2017 concernente la revisione dei ruoli delle forze di polizia con l’obiettivo di intervenire sulla disciplina transitoria anche con l’introduzione di modifiche ordinamentali riguardanti le singole componenti delle forze di polizia, per assicurare la salvaguardia della professionalità e la loro valorizzazione.

Il secondo decreto legislativo contiene disposizioni integrative e correttive al d. lgs. n. 97/2017 concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il testo dispone: l’integrazione delle funzioni del capo dei vigili del fuoco; la rimodulazione dei percorsi di carriera del personale non direttivo e non dirigente; la valorizzazione del personale specialista; la costituzione di nuovi ruoli tecnico-professionali; la previsione di posizioni organizzative sia per il personale direttivo operativo, sia per i direttivi appartenenti a ruoli tecnico-professionali.