Italian Italian English English Arabic Arabic
Search

Nuova policy Ryanair sul bagaglio a mano: arriva il richiamo dell’Antitrust

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News  > Nuova policy Ryanair sul bagaglio a mano: arriva il richiamo dell’Antitrust

Nuova policy Ryanair sul bagaglio a mano: arriva il richiamo dell’Antitrust

La compagnia aerea Ryanair ha adottato da gennaio 2018 (precisamente il 15) una nuova policy del bagaglio a mano.

Sul punto è intervenuta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con provvedimento n. 27261, pubblicato nel Bollettino n. 28 del 23 luglio 2018.

La vicenda. In particolare per ogni passeggero che acquisti un titolo di viaggio Ryanair è ammesso il trasporto di un bagaglio a mano grande, del peso massimo di 10 kg e dimensioni non eccedenti 55x40x20 cm, più il trasporto di una piccola borsa da cabina non eccedente le misure 35x20x20 cm.

Per i passeggeri che acquistano l’Imbarco Prioritario è consentito portare a bordo entrambi i bagagli ( a meno che, per ragioni operative, il bagaglio grande venga imbarcato in stiva); per i passeggeri con biglietto standard è previsto che mettano sin da subito il proprio bagaglio a mano nella stiva al gate d’imbarco, come bagaglio registrato senza nessun costo aggiuntivo.

Sulla base di numerose segnalazioni da parte dei consumatori, la società ha imposto il suddetto divieto di portare in cabina il bagaglio a mano anche ai consumatori che avevano già acquistato voli in data antecedente l’entrata in vigore della nuova regola di trasporto ed inoltre ha inviato una mail ai suddetti consumatori per avvisarli del cambio di politica sul bagaglio a mano ponendo in particolare evidenza solo il nuovo servizio a pagamento “Priorità e due bagagli a mano” (servizio del costo di 5€ se acquistato al momento della prenotazione inziale del volo o 6€ se aggiunto successivamente), quale unica possibilità per imbarcare in cabina il bagaglio a mano più grande senza specificare che nel caso di tariffa standard il bagaglio più piccolo si poteva comunque portare in cabina mentre per l’imbarco in stiva di quello più grande non era previsto alcun costo aggiuntivo (possibilità omesse anche sul sito internet della compagnia nel corso della prenotazione online del volo).

Intervengono così, tramite la sottoposizione del caso all’Antitrust, l’associazione consumatori Altroconsumo e l’associazione senza fini di lucro, Codacons.

L’intervento dell’Antitrust e la valutazione degli impegni. In relazione alla condotta della compagnia aerea, l’Antitrust ha richiesto la fornitura della relativa documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione del caso in esame.

Attraverso l’impegno n. 1, Ryanair prevede il pieno ristoro del costo sostenuto per l’acquisto dell’Imbarco Prioritario di oltre 30.000-50.000 consumatori, ossia di tutti quelli che non solo hanno volato prima della data di entrata in vigore della nuova regola di trasporto, ma anche per quelli che hanno acquistato un volo prima di quella data.

Analoga soluzione è stata prospettata dalla compagnia aerea, con l’impegno n. 2, per la concessione del rimborso a tutti i consumatori italiani (con Imbarco Prioritario) che hanno viaggiato sui voli tra l’Italia e Tel Aviv tra il 15 e il 20 gennaio 2018, oltre il rimborso di 50€ come spesa per aver imbarcato in stiva il bagaglio a mano più grande.

Infine, con l’impegno n.3, Ryanair si impegna a rendere finalmente più chiaro e trasparente il proprio sito internet.

Per queste ragioni, l’Antitrust delibera di rendere obbligatori i suddetti impegni e che la società Ryanair informi l’Autorità dell’avvenuta attuazione di essi, entro 60 giorni dalla data di notifica della presente delibera.

Qui il testo del Bollettino Antitrust del 23 luglio 2018, n. 28