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Agitazione psicomotoria vs stato d’ansia
stalking | 01 Dicembre 2017
Agitazione psicomotoria vs stato d’ansia
di Erica Larotonda
In materia di atti persecutori, la prova del perdurante stato d’ansia deve essere comprovata da elementi sintomatici, ricavabili dalle dichiarazioni della vittima e dai suoi comportamenti in seguito all’evento. L’agitazione psicomotoria è uno status momentaneo, non equiparabile ad uno stato d’ansia, né per durata né per intensità.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 53998/17; depositata il 30 novembre)