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Compenso avvocati: le pattuizioni con la parte assistita hanno ‘carattere preferenziale’ tra i criteri di determinazione

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Compenso avvocati: le pattuizioni con la parte assistita hanno ‘carattere preferenziale’ tra i criteri di determinazione

Compenso Avvocati | 20 Aprile 2020

Compenso avvocati: le pattuizioni con la parte assistita hanno carattere preferenziale tra i criteri di determinazione

di Massimiliano Summa – Avvocato

Il compenso per prestazioni professionali va determinato in base alla tariffa ed adeguato all’importanza dell’opera solo nel caso in cui esso non sia stato liberamente pattuito, in quanto l’art. 2223 c.c. pone una garanzia di carattere preferenziale tra i vari criteri di determinazione del compenso, attribuendo rilevanza in primo luogo alla convenzione che sia intervenuta tra le parti e solo in mancanza di quest’ultima, in ordine successivo, alle tariffe, agli usi e, infine, alla determinazione del Giudice.

(Cassazione Civile, sez. I Civile, ordinanza n. 7904/20; depositata il 17 aprile)