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Elezioni CSM: i Giudici di Pace reclamano il loro diritto di voto

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Elezioni CSM: i Giudici di Pace reclamano il loro diritto di voto

Con una nota del 2 luglio 2018 i Giudici di Pace, i Giudici onorari e i Vice Procuratori onorari chiedono il riconoscimento del diritto di voto alle elezioni dei componenti magistrati del Consiglio Superiore della Magistratura che si terranno l’8 e il 9 luglio 2018.

Il diritto di voto. A sostegno della richiesta l’UNAGIPA evidenziata che «le condizioni di lavoro dei magistrati onorari e giudici onorari in Italia non dovrebbero essere meno favorevoli rispetto a quelle dei magistrati di carriera e dei giudici di ruolo, in quanto questi ultimi possono essere considerati come “lavoratori a tempo indeterminato comparabili”».

Inoltre nella nota si legge che «il riconoscimento del ruolo dei magistrati onorari non può che partire dalla corretta applicazione del dettato costituzionale che, ai sensi dei richiamati art. 101, 102, 106, 107 impone al legislatore, e in sede di interpretazione costituzionalmente orientata, agli organi deputati alla attuazione della legge, di riconoscere l’elettorato attivo e passivo per le elezioni del CSM ai giudici di pace, ai giudici ordinari di tribunale ed ai vice procuratori onorari, come peraltro espressamente previsto dall’art. 104, comma 4, che prevede che i componenti del CSM siano “eletti per due terzi da tutti i magistrati onorari tra gli appartenenti alle varie categorie”».

Qui la nota dellUNAGIPA del 2 luglio 2018