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Legittime le sanzioni amministrative previste dal codice della privacy (prima del Regolamento Europeo 2016/679)

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Legittime le sanzioni amministrative previste dal codice della privacy (prima del Regolamento Europeo 2016/679)

privacy | 04 Settembre 2020

Legittime le sanzioni amministrative previste dal codice della privacy (prima del Regolamento Europeo 2016/679)

di Gianluca Tarantino – Avvocato e dottore di ricerca in diritto dell’economia

In tema di illeciti amministrativi di cui al d.lgs. n. 196/2003 (cd. “codice della privacy”), la fattispecie prevista dall’art. 164-bis, comma 2, costituisce non un’ipotesi aggravata rispetto alle violazioni semplici ivi richiamate, ma una figura di illecito del tutto autonoma, atteso che essa prevede la possibilità che vengano infrante dal contravventore, anche con più azioni ed in tempi diversi, una pluralità di ipotesi semplici, unitariamente considerate dalla norma con riferimento a «banche di dati di particolare rilevanza o dimensioni», sicché, in caso di concorso di violazioni di altre disposizioni unitamente a quella in esame, ne deriva un’ipotesi di cumulo materiale delle sanzioni amministrative.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 18288/20; depositata il 3 settembre)