Delitti contro la personalit dello Stato | 26 Marzo 2021

Postati online materiali pro Isis: il ridotto numero di follower e di like non rende la condotta meno grave

di Attilio Ievolella

Confermata la condanna per un uomo, originario della Tunisia, finito sotto processo per video e immagini e testi pubblicati sul proprio profilo Facebook. Legittimo parlare di apologia dell’associazione terroristica islamica.

(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 11581/21; depositata il 25 marzo)