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Udienze da remoto e tutela dei dati personali: l’UCPI scrive al Garante Privacy

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Udienze da remoto e tutela dei dati personali: l’UCPI scrive al Garante Privacy

Lettera al Garante.L’UCPI (Unione delle Camere Penali Italiane), in una lettera dello scorso 14 aprile indirizzata al Garante Privacy, ha sottoposto allo stesso alcune questioni relative alla protezione dei dati personali che si pongono con lo svolgimento del processo penale da remoto, introdotto per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In particolare, i dubbi principali riguardano l’uso di piattaforme private quali Microsoft Teams e Skype for Business (individuate dalla DSGIA con un provvedimento del 10 marzo 2020) per lo svolgimento dei procedimenti, perché non è facile comprendere se tali strumenti consentono di rispettare le garanzie minime di sicurezza, riservatezza e protezione dei dati personali.

Inoltre, l’Unione ha manifestato i propri dubbi relativamente alla conformità di un collegamento da remoto per svolgere le udienze e le camere di consiglio che avviene nella rete internet pubblica e non nella Rete Unica Giustizia (R.U.G.), alla luce del fatto che tali modalità rendono i dati delle connessioni facilmente intercettabili.

Quesiti.In forza di tali perplessità, l’UCPI ha rivolto ben 21 quesiti al Garante privacy. Tra questi mettiamo in evidenza i seguenti:

– L’informativa privacy dei due suddetti programmi, individuati dalla D.G.S.I.A., è conforme all’uso dei programmi nei processi penali, considerato anche che tali programmi non sono specifici per gli stessi?

– Quali dati e metadati sono raccolti nel corso di una sessione? Quali dati e metadati sono raccolti sui dispositivi connessi che utilizzano applicativi non commerciali o browser web esterni? Esistono cookie di sessione o altri cookie per i client esterni? Quali dati sono memorizzati da Microsoft Corporation per finalità proprie, del servizio o commerciali? Chi ha accesso ai metadati delle sessioni?

– Sono state dunque adottate dal Ministero della Giustizia tutte le disposizioni regolamentari e operative per tutelare la cd. “Cyber Security”?

(Fonte: ilprocessotelematico.it)

Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus

Qui la lettera dellUnione Camere Penali Italiane del 14 aprile 2020