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Un vademecum sul Decreto Rilancio a cura dell’Agenzia delle Entrate

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Un vademecum sul Decreto Rilancio a cura dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il vademecum sulle misure contenute nel Decreto Rilancio. Le disposizioni del DL 34/2020 vengono illustrate in modo schematico, sintetizzando le novità di carattere fiscale e i bonus introdotti dal governo.

Aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro

Imprese e lavoratori autonomi che esercitano la loro attività in luoghi aperti al pubblico possono usufruire del credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute per l’adeguamento alle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento contro la diffusione da COVID-19, la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavori ed utenti.

I bonus per casa, energia e vacanze

Nel vademecum dell’Agenzia delle Entrate vengono illustrate anche le misure per gli interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che passano al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Evidenzia l’Agenzia delle Entrate che le detrazioni possono essere fruite in 5 rate annuali di pari importo oppure si può optare per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione.

Inoltre, un credito fino a 500 euro, utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, bed&breakfast e agriturismi, può essere speso dai nuclei familiari con ISEE in corso di validità non superiore a 40mila euro. Per i nuclei familiari composti da due persone l’importo del credito è di 300 euro, per quelli composti da una sola persona è 150 euro.

Mascherine senza IVA

L’esenzione IVA è garantita fino al 31 dicembre di quest’anno per le cessioni di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale. A partire dal 1° gennaio 2021 verrà applicata un’aliquota IVA pari al 5%.

Contributi a fondo perduto per le imprese

L’Agenzia si sofferma sulle misure a sostegno di piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita IVA che nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019. Costoro possono richiedere dei contributi a fondo perduto, che non concorreranno alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini IRAP.

IRAP

L’Agenzia ricorda che gli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell’acconto 2020. Occhio anche al bonus per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: è previsto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione

In merito all’attività dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, viene evidenziato che il decreto ha disposto la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento. La sospensione riguarda anche la notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Se non versate alle relative scadenze, le rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Le misure contemplano anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto. Sarà inoltre possibile rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della “rottamazioni-ter” o del “saldo e stralcio” decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019.

(Fonte: mementopiu.it)

Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus

Qui il documento dell’Agenzia delle Entrate del 21 maggio 2020