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Law-Firm News

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News (Page 245)

Azione revocatoria fallimentare e conoscenza dello stato di insolvenza da parte del terzo contraente

La conoscenza dello stato di insolvenza da parte del terzo contraente, pur dovendo essere effettiva, può essere provata anche mediante indizi e fondata su elementi di fatto, purché idonei a fornire la prova per presunzioni di tale effettività. Se è vero che la scelta degli elementi che costituiscono la base della presunzione così come il giudizio logico con cui dagli stessi si deduce l’esistenza del fatto ignoto costituiscono un apprezzamento di fatto che, se adeguatamente motivato, sfugge al controllo di legittimità, è pur vero che, in tema di prova per presunzioni, il giudice deve esercitare la sua discrezionalità in modo...

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Tutela della denominazione e dell’emblema di un’associazione politica

Con riferimento ai partiti politici e alla tutela dell’identità espressa nella denominazione e nei segni distintivi, assumono rilevanza gli artt. 2, 21 e 49 Cost. e l’esigenza di evitare confusioni sugli elementi che individuano centri autonomi di espressione di idee e di azioni. Il nome dell’associazione non riconosciuta rientra infatti nella tutela riconosciuta dall’art. 7 c.c..
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Sul diniego della protezione internazionale al richiedente condannato per omicidio nel suo paese d’origine

L’esclusione dello status di rifugiato politico e della protezione sussidiaria (ex artt. 10, c. 2, lett.b) e 16 lett. b) del d.lgs. n. 251/2007) richiede l’accertamento dell’avvenuta commissione, da parte del richiedente, di reati fuori del territorio italiano, la cui gravità dipende dalla pena edittale prevista dalla legge italiana per il medesimo illecito e impone al giudice una valutazione autonoma delle circostanze che affronti anche le deduzioni del richiedente.  
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La sottoscrizione del ricorso da parte del difensore abilitato e la procura sono requisiti di ritualità del ricorso in Cassazione

La sottoscrizione del ricorso da parte del difensore abilitato e l’esistenza della procura speciale sono requisiti di ritualità del ricorso innanzi alla Cassazione e la mancanza di questi due elementi non può essere superata da attività successive rispetto alla notificazione del ricorso. Ecco perché la dichiarazione resa in udienza dall’avvocato di voler far proprio il contenuto del ricorso, non è idonea a superare la causa di inammissibilità ex art. 365 c.p.c..    
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Rottura coi familiari, più pericolosa la vita in patria: sì alla protezione umanitaria

Rottura coi familiari, più pericolosa la vita in patria: sì alla protezione umanitaria
Respinto in Cassazione il ricorso proposto dal Ministero dell’Interno. Confermata la protezione umanitaria per un cittadino senegalese. Decisiva la constatazione che egli è stato allontanato dalla propria famiglia, perdendo la relativa protezione e quell’imprescindibile inserimento sociale necessario per la sopravvivenza in un contesto caratterizzato da povertà e violenza.  
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Anticipazione bancaria contro cessione di credito e mandato all’incasso con patto di compensazione

L’art. 169-bis della legge fallimentare è applicabile al contratto-quadro di anticipazione bancaria contro cessione di credito o mandato all’incasso con patto di compensazione fino quando la banca, nell’anticipare al cliente l’importo dei crediti non ancora scaduti vantati da quest’ultimo nei confronti dei terzi, non abbia ancora raggiunto il tetto massimo convenuto fra le parti.
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La procura speciale non può essere rilasciata in calce ad atti diversi dal ricorso o controricorso

Nel giudizio in Cassazione, la procura speciale non può essere rilasciata a margine o in calce ad atti diversi del ricorso o del controricorso. Inoltre, il suo conferimento deve avvenire prima o almeno contestualmente alla redazione del ricorso. Posto ciò, è nulla la procura apposta su un atto relativo ad un precedente grado di giudizio.    
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Se la curatela non contesta l’opponibilità al fallimento (o la revocabilità) della cessione del credito…

Il decisum in rassegna offre lo spunto per alcune riflessioni in tema di opponibilità al fallimento della cessione di credito del debitore ceduto. In particolare, si tratta di stabilire se, il fallimento del cedente comporti, o meno, l’attrazione in sede fallimentare della lite tra debitore ceduto e creditore cessionario avente ad oggetto una cessione compiuta prima del fallimento stesso.  
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Incapienza dell’attivo e responsabilità del liquidatore: fondamentale il rispetto della par condicio creditorum e delle cause legittime di prelazione

In tema di responsabilità del liquidatore nei confronti dei creditori sociali rimasti insoddisfatti dopo la cancellazione della società, ex art. 2495, comma  2, c.c., il conseguimento, nel bilancio finale di liquidazione, di un azzeramento della massa attiva non in grado di soddisfare un credito non apposto nel bilancio finale di liquidazione ma comunque provato quanto alla sua sussistenza già nella fase di liquidazione, è fonte di responsabilità illimitata del liquidatore verso il creditore pretermesso, qualora sia allegato e dimostrato che la gestione operata dal liquidatore evidenzi l’esecuzione di pagamenti in spregio del principio della par condicio creditorum, in violazione della...

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Sulla natura (in)disponibile della sospensione dei termini processuali causa COVID-19

Sulla natura (in)disponibile della sospensione dei termini processuali causa COVID-19
La sentenza del Tribunale di Bologna del 6 maggio 2020, n. 695 necessita di un approfondimento perché ha avuto modo di affermare la natura disponibile della sospensione dei termini processuali prevista per legge: nel caso di specie la sospensione dei termini processuali prevista dal d.l. n. 18/2020 in relazione all’emergenza COVID.  
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