Accertata la responsabilità penale dell’uomo. Evidente la costrizione subita dalla moglie, obbligata, in sostanza, ad accogliere le pretese di rapporti sessuali avanzate dal coniuge.  

È valida la notifica all’imputato presso il difensore domiciliatario, ancorchè sia stato sospeso o radiato dall’albo professionale, in quanto tali eventi non incidono sul rapporto e sugli effetti della elezione di domicilio. La domiciliazione resta ferma anche in caso di revoca del mandato, dovendo essere revocata a sua volta espressamente.  

In caso di alienazione entro 5 anni di immobile acquistato con i benefici prima casa, per evitare la decadenza è sufficiente che il nuovo acquisto sia fatto con scrittura privata registrata entro l’anno anche senza trascrizione.  

Il giudizio sul conto che viene demandato al Tribunale, sezione misure di prevenzione, ai sensi dell’art. 43 codice antimafia, non può essere formulato in termini di mancata approvazione, sia perché non previsto, sia perché lascerebbe incompleto ed irrisolto l’esito del giudizio che è invece destinato a definire le voci del conto di gestione.

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Ancona, in tema di patteggiamento. Egli si è lamentato della mancata verifica della condizione di ammissibilità del rito prevista dall’art. 444, comma 1-ter, c.p.p..    

Secondo l’art. 51, d.l. n. 79/2011, le locazioni di breve durata stipulate da alcuni condomini sono riconducibili a quelle per finalità turistiche per brevi periodi non superiori a 30 giorni. Ne consegue che esse non si distinguano dunque dalle ordinarie locazioni, connotandosi solo per la loro durata transitoria.  

Nell’espropriazione presso terzi nei confronti degli enti locali territoriali è onere del creditore allegare i presupposti di inefficacia del vincolo di impignorabilità impresso ai crediti eventualmente accertati come effettivamente sussistenti verso il tesoriere. Pertanto, spetta al giudice dell’esecuzione verificare se le somme così accertate corrispondano o meno a quelle sulle quali è stato impresso il vincolo di indisponibilità ai sensi dell’art. 159 d.lgs. n. 267/2000 e non incombe in prima battuta all’ente locale debitore esecutato l’onere di provare di non aver emesso mandati in violazione dell’ordine ivi previsto, ma al creditore procedente allegare fatti specifici a confutazione di tanto, solo...

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Il decisum in rassegna offre lo spunto per alcune riflessioni sulla figura del terzo pignorato. In particolare, si tratta di stabilire se quest’ultimo sia, o meno, litisconsorte necessario nel giudizio di opposizione.  

Stante la non univocità della giurisprudenza, la Corte di Cassazione ritiene di devolvere alle Sezioni Unite la questione relativa alla qualificazione dell’opposizione a decreto ingiuntivo quale impugnazione o quale giudizio ordinario cognizione; qualificazione nella specie rilevante ai fini dell’applicazione o meno dell’art. 4 d.lgs. n. 150/2011 che si riferisce espressamente all’introduzione di una controversia (e non anche ai procedimenti di natura impugnatoria) e che, in caso di mutamento del rito, fa salvi gli effetti sostanziali e processuali prodotti prima di tale mutamento.  

Un cassiere di banca che compie su richiesta di un soggetto che non sia titolare del conto corrente un’operazione bancaria di cassa su tale conto svolge attività commissiva, che rimane tale anche se a essa se ne aggiunge una omissiva qualora il cassiere non esplichi il controllo previsto dalla normativa antiriciclaggio, da ciò derivando che...

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