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Law-Firm News

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News (Page 35)

La Cassazione può interpretare un titolo esecutivo di formazione giudiziale quale una sentenza passata in giudicato? La risposta alle SS.UU.

L'interpretazione del titolo esecutivo consistente in una sentenza passata in giudicato eseguita dal giudice dell'opposizione a precetto o all'esecuzione si risolve nell'apprezzamento di un fatto, come tale incensurabile in sede di legittimità se immune da vizi logici e giuridici (Cass. n. 14727/2001). L'interpretazione dei provvedimenti giurisdizionali (e, segnatamente, dei titoli esecutivi di formazione giudiziale, assoggettati ad opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi) deve essere condotta nel rispetto dei canoni ermeneutici stabiliti dall'art. 12 disp. sulla legge in generale e non nell'osservanza dei criteri esegetici dettati, per gli atti negoziali, dagli art. 1362 e ss. c.c.) (Cass. n.11501/2008).  
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Il raggio di protezione industriale del marchio debole nell’esame del rischio confusorio

Con l’ordinanza in epigrafe, la Suprema Corte è nuovamente intervenuta (ex plurimis Cass. n. 8577/2018; Cass. n. 6193/2008) sul corretto accertamento del requisito di novità di un marchio in sede di valutazione della sua somiglianza rispetto ad un diverso marchio già registrato, ai sensi dell’art. 12, comma 1, let. d), d.lgs. n. 30/2005 (di seguito c.p.i.), al fine di stabilire la sussistenza o meno di un rischio confusorio per il pubblico.  
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Citazione di un terzo in causa previa richiesta al giudice di differimento della prima udienza ed osservazione dei termini

«Nel processo civile, caratterizzato da un sistema di decadenze e preclusioni, conseguente alla novella di cui alla legge 26/11/1990 n. 353 e successive plurime modifiche e integrazioni, un convenuto può proporre una domanda nei confronti di altro soggetto, pure convenuto in giudizio dallo stesso attore, in caso di comunanza di causa o per essere da costui garantito, facendo a tal fine istanza con la comparsa di risposta tempestivamente depositata a norma degli artt. 166 e 167 cod. prov. civ. e procedendo quindi ai sensi dell’art. 269 cod. proc. civ., previa richiesta al giudice di differimento della prima udienza allo scopo...

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Termine per la riassunzione del processo esecutivo in caso di divisione endoesecutiva

Il processo esecutivo che sia stato dichiarato sospeso ai sensi dell’art. 601 c.p.c., a causa d’una divisione endoesecutiva, va riassunto entro tre (oppure sei) mesi dalla pronuncia dell’ordinanza di cui all’art. 789 c.p.c., comma 3, in assenza di contestazioni; oppure dal passaggio in giudicato della sentenza che risolva le eventuali contestazioni.  
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COVID-19 e notifica del decreto di citazione in appello: quando si verifica una nullità assoluta ed insanabile?

In tema di disciplina emergenziale relativa alla pandemia da COVID-19, il provvedimento presidenziale di rinvio dell’udienza di trattazione dell’appello disposto ex lege ai sensi dell’art. 82, comma 1, d.l. n. 18/2020 (convertito con modificazione dalla l. n. 27/2020) con fissazione della nuova udienza di trattazione del ricorso può essere notificato all’imputato appellante mediante invio all’indirizzo di posta elettronica certificata di sistema (PEC) del difensore, a norma del comma 15 del medesimo art. 83, soltanto nel caso in cui sia assistito da un difensore di fiducia ovvero ricorra una delle ipotesi in cui la notifica deve essere effettuata per legge presso...

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Amazon la spunta sulla Commissione UE: il rulling fiscale della filiale lussemburghese non è un aiuto di Stato

Amazon la spunta sulla Commissione UE: il rulling fiscale della filiale lussemburghese non è un aiuto di Stato
Il Tribunale dell’Unione Europea ha accolto il ricorso del colosso dell’e-commerce contro il provvedimento sanzionatorio della Commissione Europea del 2017 che qualificava come aiuti di stato, dunque incompatibili con il mercato interno, gli accordi di rulling fiscale di cui godeva la società lussemburghese, tramite la quale il gruppo americano svolge le sue attività in Europa (Amazon Europe Holding Technologies...

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Caso Luxleaks: lecito sanzionare il whistleblower che rivela ai media i documenti fiscali rubati alla società

Caso Luxleaks: lecito sanzionare il whistleblower che rivela ai media i documenti fiscali rubati alla società
Il ricorrente dette il via al celebre caso Luxleaks cedendo ai media migliaia di documenti fiscali segretati, sottratti al proprio datore di lavoro: da queste rivelazioni era emerso un accordo tra il Lussemburgo e diverse multinazionali, clienti della società di revisione contabile per cui lavorava il ricorrente, per godere di un regime fiscale particolarmente agevolato. Per la CEDU questo comportamento, seppure disinteressato, visti...

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L’albergatore non versa le somme dell’imposta di soggiorno: è peculato?

E’ imprescindibile l’esame dei caratteri qualificanti dell’attività in concreto svolta dal gestore della struttura alberghiera per definirlo incaricato di pubblico servizio ai fini della configurabilità del delitto di peculato per il mancato versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno nelle casse del Comune.  
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